Chiesa Saint-Jean-Baptiste

Date di apertura

Temporaneamente chiusa.

Per i visitatori a mobilità ridotta, accesso possibile con accompagnamento

La torre romanica del campanile, la cui camera delle campane presenta aperture gemellate, è sormontata da una semplice guglia metallica. Tuttavia, sulla cima della facciata, l'edificio è ornato da un'originale guglietta metallica sul tamburo traforato.

Non farti ingannare dall'aspetto austero delle facciate, il cui intonaco è stato rimosso durante il restauro effettuato in occasione dei Giochi Olimpici del 1992... Gli ori e i colori barocchi ti accoglieranno all'interno!

Ricostruita nel XVII secolo, la chiesa presenta un retablo maggiore dedicato alla gloria di San Giovanni Battista, accompagnato da San Grato e San Guarino, invocati rispettivamente per la protezione dei raccolti e del bestiame. Nel 1772 Pignol realizza la tela centrale, che raffigura il santo patrono, parzialmente nascosta dall'imponente coronamento del tabernacolo barocco.

I retabli laterali hanno un tocco neoclassico più sobrio: a destra, quello del Rosario presenta una tela del 1844, mentre a sinistra c'è il retablo di San Sebastiano che veniva invocato contro la peste.

Il patrono della parrocchia troneggia sullo schienale del pulpito scolpito in altorilievo con i quattro evangelisti: li ritroviamo una seconda volta, dipinti sulla volta del coro.

Non perdere la tela posta sugli stalli alla destra del coro che raffigura tre personaggi identici che reggono un globo terrestre, ognuno dei quali indossa una tiara: è una rappresentazione insolita della Santa Trinità.